Dehors riscaldati d'inverno: quattro errori che costano caro ai ristoratori

Dehors riscaldati d'inverno: quattro errori che costano caro ai ristoratori

Il dehors rappresenta una risorsa strategica per bar e ristoranti, riscaldarli efficacemente significa aumentare la capacità ricettiva anche nei mesi freddi. Tuttavia, la nostra esperienza ci insegna che molti gestori commettono errori che trasformano questa opportunità in una voce di spesa improduttiva. Dall'utilizzo di riscaldatori sottodimensionati al posizionamento errato, dalla mancata gestione della destratificazione dell'aria ai costi energetici fuori controllo: ogni scelta sbagliata si traduce in costi elevati, clienti infreddoliti e potenziali sanzioni. Progetto Noleggi offre un servizio di consulenza personalizzata per individuare la soluzione ottimale, calcolare il numero esatto di riscaldatori necessari e definire il posizionamento strategico che garantisca la massima resa.

Primo errore: sottovalutare la potenza necessaria

Gli spazi esterni presentano dispersioni termiche molto più elevate rispetto agli ambienti chiusi, soprattutto in presenza di vento, umidità e strutture semi-aperte. Installare riscaldatori sottodimensionati significa sprecare energia senza garantire il comfort necessario ai clienti. Abbiamo osservato che uno degli errori più comuni consiste proprio nello scegliere riscaldatori troppo piccoli per l'area da climatizzare. Per spazi esterni con dispersioni elevate, soffitti alti o zone parzialmente aperte, serve un calcolo accurato del carico termico e una potenza adeguata. Un dehors mal riscaldato non solo allontana i clienti, ma rappresenta anche un pessimo investimento in termini di rapporto costi-benefici.

Secondo errore: posizionamento dei riscaldatori mal progettato

L'efficacia del riscaldamento dipende non solo dalla potenza, ma anche dall'orientamento e dalla distribuzione del calore nell'ambiente. Installare i riscaldatori senza una progettazione adeguata compromette l'efficacia dell’intero sistema. Spesso i funghi riscaldanti vengono distribuiti in modo casuale, creando zone di calore disomogenee e lasciando angoli freddi. Il corretto posizionamento deve considerare l’orientamento, la presenza di protezioni laterali e la distanza ottimale dai tavoli. Inoltre, apparecchi mal posizionati possono creare intralcio al passaggio e rappresentare un rischio per la sicurezza.

Terzo errore: ignorare la destratificazione dell'aria

Il fenomeno della stratificazione termica è particolarmente critico negli spazi con coperture o tettoie. L'aria calda tende a salire e accumularsi in alto, mentre i clienti seduti ai tavoli restano al freddo. Questo fenomeno, chiamato stratificazione termica, vanifica l'efficacia dei sistemi di riscaldamento tradizionali e causa uno spreco energetico considerevole: i riscaldatori lavorano continuamente per compensare la dispersione verso l'alto, con consumi che possono aumentare del 20-30%. Senza sistemi di destratificazione o tecnologie che riscaldino direttamente persone e superfici anziché l'aria, l'efficienza crolla drasticamente.

Quarto errore: costi energetici fuori controllo

I tradizionali riscaldatori a gas, oltre a presentare problematiche gestionali legate alle bombole, comportano costi operativi elevati e un notevole impatto ambientale. In Francia, il governo li ha definiti "un'aberrazione ecologica", evidenziando che 8 ore di riscaldamento con un bruciatore a gas inquinano quanto 350 km percorsi in motocicletta. Inoltre, molti comuni italiani stanno introducendo restrizioni sui riscaldatori ad alto impatto energetico per gli spazi pubblici.

Divieto riscaldatori a gas: cosa dice la normativa

Molti ristoratori ignorano che numerosi comuni italiani hanno già vietato o fortemente limitato l'uso di riscaldatori a gas nei dehors. Questa tendenza normativa si inserisce in un contesto più ampio di transizione energetica: l'Unione Europea ha avviato un percorso di progressiva eliminazione degli apparecchi a combustibili fossili, con lo stop agli incentivi per le caldaie a gas dal 2025 e il divieto totale di produzione e vendita previsto per il 2040. Sebbene queste direttive riguardino principalmente il riscaldamento residenziale, l'orientamento generale spinge verso soluzioni a minor impatto ambientale anche per gli spazi commerciali esterni. Quali sono i motivi tecnici ed ambientali del divieto?

  • Emissioni inquinanti: i funghi a gas producono anidride carbonica e altre sostanze nocive per l'ambiente e la salute.
  • Alto consumo energetico: l'efficienza dei riscaldatori a gas è molto bassa, con dispersioni di calore che superano il 60%.
  • Sicurezza: i funghi radianti a gas necessitano di ancoraggio a terra per evitare ribaltamenti pericolosi, come stabilito dalla Cassazione in una sentenza del 2018.
  • Gestione complessa: lo stoccaggio e la sostituzione delle bombole di GPL rappresentano criticità operative e vincoli normativi per i gestori.

Prima di installare qualsiasi sistema di riscaldamento nel dehors, è fondamentale informarsi presso l'Ufficio dehors del proprio comune. Ogni municipalità può avere regolamenti specifici. Inoltre, i Vigili del Fuoco hanno stabilito linee guida precise che vietano i funghi a gas in ambienti chiusi e impongono distanze minime di sicurezza da materiali combustibili (1 metro) e da tombini/caditoie (2 metri).

Riscaldamento dei dehors a Firenze: cosa dice la normativa comunale

Il Comune di Firenze ha stabilito precise prescrizioni per il riscaldamento dei dehors attraverso il Regolamento per le Occupazioni di Suolo Pubblico per Ristoro all'aperto, approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 5 del 29 gennaio 2018.

Secondo l'articolo 13 del regolamento comunale fiorentino:

  • l'impiego di apparecchi per il riscaldamento è limitato a sistemi riscaldanti a bassa dispersione di calore e a basso consumo energetico
  • sono ammesse lampade a raggi infrarossi a onda corta integrate alla struttura
  • per le aree soggette al parere della soprintendenza, i corpi riscaldanti possono essere collocati soltanto a pavimento
  • gli irradiatori di calore e i nebulizzatori d’acqua devono essere conformi alle normative vigenti.

Queste prescrizioni mirano a garantire efficienza energetica, decoro urbano e rispetto dell'ambiente, escludendo di fatto i tradizionali riscaldatori a gas ad alto consumo.

Soluzioni a noleggio: efficienza e conformità normativa

Per rispondere a queste criticità Progetto Noleggi propone soluzioni tecnologicamente avanzate che combinano efficienza energetica, comfort e rispetto delle normative. Il tutto dopo aver eseguito un sopralluogo accurato per valutare l’ambiente da riscaldare.

Riscaldatori a infrarossi ad alta efficienza

I riscaldatori a raggi infrarossi sfruttano il fenomeno dell'irraggiamento, trasferendo calore attraverso onde elettromagnetiche senza creare movimenti d'aria né dispersioni verso l'alto. Consentono di direzionare il calore esattamente dove serve, senza dispersioni nell'ambiente circostante, riscaldando direttamente le superfici e le persone.

SOL 1200 XL e SOL 1800 XL sono riscaldatori elettrici a infrarossi a onda media progettati specificamente per dehors, verande e spazi esterni. Questi apparecchi non emettono luce, funzionano per irraggiamento diretto e risolvono efficacemente i problemi di destratificazione: il calore viene trasferito direttamente alle persone e alle superfici, senza riscaldare l'aria circostante. Prodotti 100% Made in Italy, garantiscono consumi energetici ridotti e sono conformi alle normative ROA (Rapporto di Radiazioni Ottiche Artificiali) per l'utilizzo professionale intensivo. La loro capacità di direzionare il calore solo dove serve evita sprechi e ottimizza l'efficienza. La scelta di riscaldatori elettrici a infrarossi come SOL 1200 XL e SOL 1800 XL permette di rispettare le normative più restrittive, garantendo zero emissioni inquinanti e consumi energetici ridotti fino al 70% rispetto ai tradizionali funghi a gas.

Dehors riscaldati d'inverno: quattro errori che costano caro ai ristoratori

L’alternativa decorativa: oggetti a gas "luxury calor"

Per locali attenti al design, che desiderano un'atmosfera più scenografica, prodotti come LuxuryCalor Falò Evorappresentano una soluzione elegante e funzionale. Questi dispositivi di design 100% Made in Italy forniscono calore e creano un'atmosfera romantica e accogliente nei dehors, trasformandoli in luoghi suggestivi anche nelle serate più fredde. Importante notare che non sono classificati come riscaldatori ma come oggetti decorativi a gas certificati per uso estetico, e che pertanto sfruttano la tolleranza normativa per lo spazio pubblico. Sono dispositivi 100% Made in Italy che rappresentano un complemento d'arredo che valorizza l'ambiente garantendo comfort termico.

Consulenza personalizzata per il tuo dehors

Prima di noleggiare un sistema di riscaldamento, è fondamentale affidarsi a una consulenza tecnica specializzata. Progetto Noleggi valuta il numero esatto di riscaldatori necessari e individua il corretto posizionamento per garantire la massima resa possibile, considerando metratura, esposizione, caratteristiche strutturali del dehors, e vincoli normativi.

NB.

L'articolo fornisce informazioni tecniche aggiornate ma non sostituisce la consulenza specifica di professionisti qualificati. È sempre necessario verificare le normative locali vigenti presso l'Ufficio dehors del proprio Comune.